Cookie Policy Gnatologia: TMD Bruxismo Osas | Studio Dentistico Sedran

Gnatologia: TMD Bruxismo OSAS

LA GNATOLOGIA

si occupa della diagnosi e della cura di condizioni cliniche, disordini e patologie che causano alterazioni della sensibilità e/o dei movimenti dell’apparato stomatognatico. Alcune patologie sviluppano sintomi e segni in stretta comorbidità con altri distretti e sistemi funzionali, tali da richiedere il coinvolgimento di specialisti di altre branche mediche.

Le patologie più frequenti sono: i Disordini Temporo Mandibolari (TMD), il dolore orofacciale non odontogeno, le parafunzioni, il bruxismo, le anomalie del movimento e respiratorie che avvengono nel sonno, comprese le apnee ostruttive (OSAS).

DISORDINI TEMPOROMANDIBOLARI TMD:

costituiscono un insieme di condizioni dolorose e/o disfunzionali di natura infiammatoria o degenerativa che interessano le ATM, la muscolatura masticatoria e le strutture che con esse contraggono rapporti anatomo-funzionali.

La diagnosi si avvale di anamnesi ed esame clinico. In presenza di TMD e problematiche del cavo orale che richiedono un trattamento protesico e/o ortodontico, è prioritaria la gestione dei TMD. La grande maggioranza dei TMD può essere trattata con terapia conservativa, reversibile, non-invasiva e non-chirurgica (fisioterapia, bite di svincolo ed altro)

DOLORE OROFACCIALE:

ha un impatto molto significativo dal punto di vista biopsicosociale; ha un’incidenza nella popolazione generale tra il 17-26%. Il 7-11% della popolazione presenta una sintomatologia algica con andamento cronico. La consulenza con altri specialisti si impone soprattutto per quanto riguarda la diagnosi differenziale.

PARAFUNZIONI E BRUXISMO

sono disturbi di larga prevalenza nella popolazione generale. Si suddividono in forme diurne e notturne ed è opportuno distinguere le forme essenziali più diffuse, da quelle secondarie.

Tra le forme primarie si riconoscono le parafunzioni ed il bruxismo durante la veglia, gestite principalmente con interventi di tipo comportamentale.

Per il bruxismo nel sonno, le placche occlusali (bite) sono indicate per prevenire il danno dentale. In caso di comorbilità con disturbi respiratori del sonno, occorre l’analisi con un monitoraggio cardiorespiratorio notturno, per scegliere il tipo adeguato di bite e non incorrere nel rischio di scatenare o aggravare le apnee.

Erosioni dentali: la superficie dentale è «corrosa» dagli acidi, non da batteri (placca), né da una carente igiene orale.

Abrasioni: sono di origine meccanica, per l’utilizzo di spazzolini troppo aggressivi o manovre inappropriate o ancora sostanze abrasive strofinate frequentemente sul dente.

Abfrazioni: sono legate alle parafunzioni occlusali e portano alla perdita della porzione più sottile dello smalto, che si trova vicino o sotto al margine gengivale.

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